La gestualità del nostro corpo, consapevole o meno che sia, è la nostra principale forma di comunicazione con gli altri.
Con i gesti delle mani possiamo, per esempio, allontanare e minacciare o accogliere e abbracciare. Capita che un nostro gesto arrivi alla persona con cui stiamo parlando molto prima delle nostre parole: non solo, ciò che diciamo può anche risultare incoerente rispetto alla gestualità che abbiamo in quel momento. Il linguaggio gestuale rappresenta la comunicazione costante che vi è tra il corpo fisico e quello interiore. L’ascolto di questa comunicazione inviata tramite il corpo può aiutarci a cogliere stati d’animo, sensazioni e parole non espresse delle persone con cui ci relazioniamo. A livello simbolico le mani sono il prolungamento della zona del cuore con cui possiamo abbracciare il mondo, ma anche rifiutarlo.
I gesti esprimono stati mentali, ma è vero anche il contrario: con i gesti si può influenzare la mente. Alcuni di questi infatti vengono utilizzati in modo terapeutico e come aiuto per ri-connetterci alla nostra energia profonda. Nello Yoga si usano a tal scopo i Mudra, che sono posizioni o sigilli delle mani (ve ne sono alcuni fatti con gli occhi o altre parti). Questi gesti simbolici evocano stati di consapevolezza, ci collegano al nostro mondo interiore e toccano punti che a livello fisico corrispondono a degli organi interni. La mano infatti è una struttura complessa dotata di una fine innervazione. Proprio per la presenza di terminazioni nervose sensitive nel palmo e soprattutto sui polpastrelli delle dita, la mano é la sede primaria del senso del tatto. Unire alcune dita connette direttamente il nostro corpo alla mente. Trasformando i gesti in mudra gli conferiamo una forza fisica e psichica di grande intensità e mandiamo messaggi diretti al nostro sistema mente-corpo. Con i gesti possiamo non solo comunicare con gli altri, ma parlare a noi stessi.
Una lettura molto interessante ed esaustiva sull’argomento e che mi sento di consigliare é ‘Mudra, lo yoga delle mani’, di Gertrud Hirschi. In questo testo vengono descritti molti Mudra associati al loro effetto benefico più profondo. Per iniziare però è sufficiente osservare i gesti che facciamo normalmente, prendendone coscienza, ascoltando la reazione che provocano in noi e negli altri. Un utilizzo consapevole dei nostri gesti e della loro intenzione, per esempio di apertura, amore e gioia, può metterci nella condizione di comunicare in maniera più accogliente.
Le mani sono uno strumento, diventando simboli e acquisiscono un potere che spesso sottovalutiamo. Proviamo a sorridere anche con i gesti, può essere di grande beneficio a noi stessi e agli altri.