Le nostre emozioni sono spesso difficili da gestire, soprattutto quando ci sorprendono all’improvviso.
A volte non ci prendiamo il tempo di comprendere cosa ci accade a livello emotivo e non sapendo come affrontarlo reagiamo d’impulso. La maggior parte delle volte si attiva dentro di noi un meccanismo di difesa involontario che ci fa reagire ad una determinata situazione. Spesso, a posteriori, ragionando sulla nostra reazione, ci rendiamo conto che avremmo potuto agire diversamente e questo ci porta ad un ulteriore sovraccarico emotivo. Lasciar andare in questo caso significa non permettere alla nostra mente di creare un giudizio rispetto al nostro comportamento, ma distaccarsi da quanto accaduto per ragionarci serenamente e con un approccio costruttivo per situazioni analoghe future.
Succede anche che tratteniamo dentro di noi le emozioni non permettendo loro di fluire liberamente. Questo comporta un intossicamento emotivo che non ci permette di viverle e comprenderle per poi lasciarle andare. Tutto quello che tratteniamo porta delle conseguenze sia fisiche che emozionali. Un esempio è la rabbia che magari ci assale durante un confronto o a seguito di un avvenimento. Trattenere quell’emozione e non risolverla crea tensioni nel nostro corpo e rigidità. Se proviamo a fare un respiro profondo e a prenderci il tempo di comprenderla per poi lasciarla andare, possiamo non solo evitarci gastriti, ma imparare a guardare a quella sensazione da un altro punto di vista. Potremmo scoprire per esempio che al posto di rimanere arrabbiati per un’ingiustizia possiamo impegnarci per risolverla, lasciando andare la rabbia per accogliere un nuova idea.
Lasciar andare ricorda il fluire dell’acqua, nello yoga questo elemento è associato al secondo chakra, che ci riporta alla creatività. Allora ogni emozione può essere trasformata e osservata da un altra angolazione e creativamente utilizzata come mezzo per comprendersi meglio ed evolvere. Fluire nelle sensazioni come l’acqua, ascoltare quando scorrono dentro di noi per poi farle defluire serenamente trasformandole.
Possiamo imparare a lasciare andare come un fiume che, fatto il suo corso, naturalmente si trasforma sfociando nel mare.